Carso: cosa vedere in camper

18 giugno 2024 in Destinazioni, Itinerari, Consigli per viaggiatori & Italia

Oggi voglio parlarti di un itinerario in camper nel Carso triestino, perfetto se stai pensando ad una vacanza estiva al fresco.

Quell’Italia di confine, quel sottile lembo di terra italiana compresa tra le città di Gorizia e Trieste, è uno scrigno di tesori naturali e storici.

Racchiusi tra le cime di frontiera e il mare, ci sono luoghi che hanno segnato per sempre la storia del nostro Paese.

Esplorare il Carso triestino in camper è come fare un tuffo nella memoria collettiva italiana, ma anche immergersi in un bellissimo contesto naturale.

Accendiamo i motori, si parte!

  1. Sacrario Militare di Redipuglia
  2. Gradisca d’Isonzo
  3. San Michele del Carso
  4. Monfalcone
  5. Parco Tematico della Grande Guerra
  6. Bocche del Timavo
  7. Grotta del Gigante

 

1. Il Sacrario Militare di Redipuglia

La prima tappa del nostro itinerario nel Carso in camper è forse la più emblematica.

Il Sacrario Militare di Redipuglia è il più grande ossario militare italiano: qui sono custoditi i resti di oltre 100.000 soldati che persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale.

Si tratta di un sito monumentale maestoso, imponente ed emozionante, in cui storia e sacralità si fondono: uno di quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita.

Il Sacrario Militare di Redipuglia venne fatto costruire da Mussolini sul versante occidentale del Monte Sei Busi, nei luoghi che furono teatro delle battaglie più cruente della Grande Guerra, in sostituzione del vecchio Cimitero di Sant’Elia.

L’inizio della visita avviene lungo la Via Eroica, dove si possono leggere i nomi dei paesi del Carso coinvolti dalle battaglie, poi si raggiungono le tombe dei generali e infine la grandiosa scalinata monumentale, dove sono sepolti i circa 40.000 soldati dei quali si riuscì a recuperare le generalità.

Superati tutti i gradoni, alti 2,5 metri, altre due grosse tombe monumentali custodiscono i resti di oltre 60.000 militari di cui non si è mai saputo il nome.

La visita termina nelle sale espositive, che raccolgono immagini, documenti e reperti della Prima Guerra Mondiale.

Per la notte, ti consiglio l’area sosta camper gratuita di Gradisca d’Isonzo (coord. gps: 45.885975, 13.495656), prossima tappa del nostro viaggio.

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2. Carso, cosa vedere in camper: Gradisca d’Isonzo

Per raggiungere Gradisca d’Isonzo, uno splendido borgo fortificato del Friuli, ci avviciniamo a Gorizia e al confine con la Slovenia. Il centro storico è racchiuso all’interno della cinta muraria, costruita in epoca di dominio veneziano e intervallata da ben sei imponenti torrioni (un tempo erano addirittura sette), a difesa del Castello di Gradisca d’Isonzo. Nel borgo, che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia, sono tantissime le cose da vedere, a partire proprio dai camminamenti della  cinta muraria e dalla fortezza medievale, con l’annesso Palazzo del Capitano. Da aprile a settembre vengono organizzate visite guidate gratuite, per le quali è richiesta la prenotazione. Nel cuore del centro storico troverai il Duomo dei Santi Pietro e Paolo, gioiello barocco con la Cappella dei Torriani, realizzata per volere della nobile famiglia Della Torre.

Palazzo Torriani, residenza dei Della Torre, oggi ospita il municipio e l’importante museo d’arte contemporanea Luigi Spazzapan. Dopo una passeggiata rilassante nell’elegante Parco della Spianata, ti consiglio un pranzo in una delle osterie di Gradisca d’Isonzo, dove potrai assaggiare i migliori piatti tipici del Carso.

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3. San Michele del Carso

Nel nostro itinerario in camper nel Carso ci avviciniamo ancora di più al confine sloveno: la nostra prossima destinazione è San Michele del Carso, oggi tranquillo borgo friulano, un tempo teatro di violente battaglie. Gli amanti dell’escursionismo e gli appassionati di storia apprezzeranno tantissimo l’anello del Monte San Michele, un percorso di 13 chilometri complessivi che si sviluppa da San Michele del Carso lungo le trincee delle 12 Battaglie dell'Isonzo. Si può parcheggiare il camper alle porte del paese e partire alla volta del Museo del Monte San Michele, attraverso le trincee della Grande Guerra, le postazioni d’artiglieria e il famoso Schonburgtunnel, la principale costruzione difensiva dell’esercito austro-ungarico. Il trekking è un vero tuffo nella memoria, non è impegnativo perché il dislivello positivo non supera i 200 metri, ma richiede almeno 5 ore. Se hai poco tempo, puoi percorrere il percorso storico del Museo del Monte San Michele in camper, partendo dalla cosiddetta Area delle Battaglie, a poca distanza dal centro di Sagrado.

Per la sosta notturna, ti consiglio l’azienda agricola Dolince a Doberdò del Lago (coord. gps: 45.848881, 13.533133), che mette a disposizione gratuitamente un’ampia zona di parcheggio circondata dal verde, possibilità di allaccio alla corrente elettrica, acqua potabile e servizi igienici.

Nel fine settimana l’azienda agricola, oltre a vendere i propri prodotti, offre ai suoi ospiti anche spunti caldi e freddi.

4. Carso, cosa vedere in camper: Monfalcone

Il nostro viaggio attraverso il Carso in camper inizia da Monfalcone, porta d’accesso occidentale a questo territorio che si estende verso est oltre Trieste, fino al confine con la Slovenia.

Nonostante la città abbia un’anima prettamente industriale ci sono alcune cose da vedere: la Rocca di Monfalcone ha origini molto antiche, la sua costruzione è da ricondurre a Teodorico, re degli Ostrogoti, e oggi ospita un interessante museo speleo paleontologico, dove si possono approfondire gli aspetti del carsismo e capire meglio il territorio che si andrà a visitare. La storia dei cantieri navali di Monfalcone si può invece apprendere all’interno del MuCa, il Museo della Cantieristica: un grande spazio espositivo in cui grandi e piccini possono divertirsi un mondo grazie alle tante installazioni interattive, ai contenuti multimediali e ai modellini navali presenti.

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5. Il Parco Tematico della Grande Guerra

Il pezzo forte di Monfalcone è rappresentato dallo straordinario Parco Tematico della Grande Guerra, una delle cose da vedere nel Carso triestino. Si tratta di un museo all’aria aperta che racconta le tante battaglie che si sono combattute in questo territorio durante la Prima Guerra Mondiale, grazie ad un percorso di circa 4 chilometri che si sviluppa attraverso trincee, grotte e postazioni d’artiglieria. Da poco il parco fa parte anche di un progetto ambizioso chiamato “Walk of Peace”, un sentiero unico nel suo genere tra Italia e Slovenia, lungo 500 chilometri, che dalle Alpi raggiunge l’Adriatico, toccando oltre 300 monumenti simbolici della Grande Guerra. Per visitare Monfalcone con il camper ti consiglio il grande parcheggio in Via Tonzar (coord. gps: 45.805134, 13.542398), dove però non ci sono servizi.

Per avere a disposizione carico, scarico e allaccio alla corrente elettrica c’è l’area sosta camper di Staranzano (coord. gps: 45.806505, 13.489722): il parcheggio è gratuito (max 48 ore), i servizi a pagamento.

trieste in camper

6. Le Bocche del Timavo

Un giro in camper nel Carso è in grado di regalare scoperte naturali straordinarie: è il caso delle Bocche del Timavo, un luogo magico a poca distanza da San Giovanni di Duino.

Oltre confine, il fiume Timavo si inabissa e percorre le cavità carsiche sotterranee per circa 40 chilometri, per poi tornare in superficie poco prima di sfociare nell’Adriatico. Queste sono le spettacolari Bocche del Timavo, uno dei luoghi naturali più sorprendenti del Carso triestino. Nel corso dei secoli il misterioso affioramento delle sorgenti ha attirato l’attenzione di personaggi come Plinio il Vecchio, Tito Livio e Virgilio, che ne ha parlato nell’Eneide. Le bocche sono le sorgenti riemerse che spuntano nella rigogliosa vegetazione, creando un paesaggio idilliaco. Arrivarci è semplice: basta percorrere un sentiero che inizia dal Villaggio del Pescatore di Duino, della lunghezza di circa 2 chilometri.

Nelle vicinanze di Duino, il Camping Mare Pineta (coord. gps: 45.772009, 13.624318) è il posto giusto per una vacanza rilassante nel Carso triestino.

7. La Grotta Gigante

Il nostro viaggio in camper ci porta al cospetto non solo di uno dei luoghi più visitati del Carso, ma di tutto il Friuli Venezia Giulia. Siamo a Sgonico e ci avviciniamo sempre di più alla città di Trieste. La Grotta Gigante vanta un record incredibile, ovvero quello di grotta turistica a sala unica più grande del mondo. Un vero spettacolo della natura, che potrai esplorare in tutta sicurezza grazie alle visite guidate nella profondità della terra.

Per gli amanti dell’avventura, c’è la possibilità di prenotare anche l’esperienza speleologica, un percorso che attraverso un complesso sistema di pozzi verticali e gallerie è in grado di condurre alla impressionante profondità di 252 metri sotto la superficie terrestre. A Sgonico c’è un’ottima area sosta camper (coord. gps: 45.757009, 13.709386): offre, a pagamento, i servizi di carico e scarico, collegamento all’elettricità e WiFi. Nell’adiacente Agriturismo Gruden Zbogar è possibile acquistare prodotti caseari e molto altro a Km0.

Siamo arrivati al termine del nostro viaggio nel Carso in camper: spero che questi consigli ti siano utili per organizzare la tua vacanza in questa splendida zona del Friuli Venezia Giulia.

Se stai cercando il mezzo con cui affrontare questa nuova avventura, dai un’occhiata ai camper a noleggio su Goboony: sono certo che troverai quello che risponde alle tue esigenze.

Buon viaggio!

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