5 ragioni - che forse ancora non conosci - per scoprire Siviglia in camper

24 luglio 2019 in Itinerari, Consigli per viaggiatori, Area di sosta e campeggi , Consigli per il viaggio & Spagna

Quando penso a Siviglia mi viene sempre in mente una frase che sento ripetere a turisti, amici che l’hanno visitata, guide: “Quien no ha visto Sevilla, no ha visto maravilla”. Letteralmente “Chi non ha visto Siviglia non conosce la meraviglia”. E se è vero che sono solita provare perplessità di fronte a queste affermazioni assolute e definitive, bisogna pur farsi contagiare dall’ entusiasmo, talvolta, e fidarsi. Perché Siviglia è davvero una delle città più belle del mondo, per alcune ragioni che vi spieghiamo di seguito e per tante altre che scoprirete soltanto una volta arrivati nella capitale andalusa. Allacciate le cinture: raggiungiamo Siviglia in camper!

goboony camper in spagna
Vi abbiamo già portati a scoprire l’Andalusia in camper e di recente suggerito alcune aree di sosta in Spagna. Oggi ci dedichiamo alle meraviglie di Siviglia. Prendetevi qualche giorno per assaporare la quarta città più grande in Spagna,capitale della Regione Autonoma dell’Andalusia e Patrimonio Mondiale dell’Unesco, perché l’atmosfera che si respira passeggiando nel dedalo delle sue stradine, nelle sue piazze, al cospetto dei suoi monumenti, è straordinaria, ma si svela poco per volta. La sua storia lunga e affascinante, le sue tradizioni, il sole generoso, la ricchezza nell’arte, nell’architettura e nella cultura, la rendono meta perfetta per un’ avventura in camper durante tutto l’anno. Ecco altre 5 ragioni - che forse ancora non conosci - per cui potrebbe essere proprio la tua destinazione ideale.

1. Far passare il tempo nelle piazze di Siviglia che non lo conoscono

Questa città enigmatica, sensuale, a volte “segreta”, vi darà spesso l’idea di essere distanti dai ritmi frenetici della modernità e dal tempo presente, a tal punto da farvi dimenticare di quale epoca fate parte. Ma come si vive davvero qui lo scoprirete nelle piazze: piccole o grandi, piene di sole o all’ombra di aranci e piante esotiche. Sono sparse ovunque in  città. Vi renderete conto che tutte le strade, tutte le vie, tutte le scale, vi conducono lentamente a una piazza. I lcittadini del posto nelle piazze socializzano, prendono il sole, leggono, mangiano, si rilassano. Vivono. Scoprirete il significato più autentico di “vivere la piazza”. E forse, al vostro ritorno, proverete a replicare l’esperienza con un atteggiamento nuovo nelle vostre città di origine. Plaza Mayor è la più famosa e vi stordirà per la sua bellezza luminosa, ma andate a vivere anche la Plaza de la Encarnación (il luogo perfetto per bere un bicchiere di vino e guardare Siviglia dispiegarsi intorno a voi), la Alameda de Hercules (ideale per un pranzo o una cena all’ombra di una delle strutture monumentali più famose della città). È l’ora di un aperitivo o di una pausa rilassante? Ordinate una “Cervecita” al Salvador: questa piazza si trova nel cuore del centro storico e sarà impossibile non ritrovarsi qui per caso durante il vostro tour in città. Gli spagnoli adorano questo luogo, soprattutto per svagarsi dopo il lavoro con amici.

/pictures/4458/content_Siviglia_1.jpg

2. Meravigliarsi realizzando che a Siviglia “non sa piovere” e si profuma sempre.

Di recente da una ricerca tutta spagnola è venuto fuori che a Siviglia piove in media 52 giorni l’anno. I locali giurano sia vero e sfidano i turisti a mangiare le castagne d’autunno in costume, perché qui il sole è un elemento naturale caratteristico del luogo. Dicono anche che quando piove sei immediatamente inzuppato però, e la città si paralizza e impazzisce, come fosse nuova al fenomeno. Il centro storico è tra i tre più estesi in Europa e, non sorprendetevi, è anche pieno di aranci. Aranci ricchi e colorati, disposti come fossero parte dell’architettura di viali, giardini, piazze, strade. Per questo i locali sostengono che la città profumi d’azahar (il profumo dei fiori di arancio) o d’incenso (per le numerose processioni e manifestazioni nel periodo primaverile), ma comunque profumi sempre.


/pictures/4459/content_Siviglia_2.jpg

3. Battere un vostro record personale nella città dei record e dei primati

A proposito del blackjack, il famoso gioco di carte, sapevate che a Siviglia ha fatto la sua prima apparizione nel mondo della narrativa, venendo nominato da Cervantes? E la Giralda, la visitatissima cima più alta di Siviglia di 104 metri, presente nel patrimonio mondiale Unesco proprio come la Cattedrale cui appartiene, sapevate che detiene il record da Guinness dei primati come terzo edificio religioso più grande del mondo? Questo record è stato pericolosamente messo in discussione dalla modernissima Torre Sevilla (anche nota come Cajasol Tower) nel 2010, alta ben 180 metri e realizzata da César Pelli, l’architetto che ha dato vita alla Torre Unicredit di Milano e alle Petronas Twin Towers di Kuala Lumpur. Adesso passato e presente convivono nello stesso contesto e si guardano l’un l’altro senza perplessità: anche qui risiede la bellezza delle città che sanno reinventarsi continuamente.


/pictures/4460/content_Siviglia_3.jpg

4. Andare a sciogliere i nodi del “nodo”

Nodi ovunque. Se ci siete già stati lo sapete già, se scegliete di visitarla non tarderete a notarli: a Siviglia i nodi sono disegnati sui muri, nei manifesti, per le strade, dentro i ristoranti, sulle targhe dei principali edifici pubblici, sui giornali. Cosa rappresentano? Perchè sono il simbolo della città? Sciogliamo il nodo e sveliamo il mistero, ma voi fatevi raccontare ancora e ancora questa storia da un locale, perchè rimarrete incantati dall’arte oratoria degli spagnoli del Sud. Si emozionano ed emozionano. Si soffermano per ore su dettagli minuziosi per poi percorrere secoli di storia in una frase. E il racconto è esaustivo, perfetto. La storia del “nodo” è questa: Re Alfonso X - detto Il Saggio - per ringraziare e celebrare la fedeltà degli abitanti durante la rivolta del figlio Sancho nel XIII secolo regala loro l’icona di un nodo che, posto in mezzo alle sillabe “no” e “do”, crea l’immagine della “madeja”, ossia la matassa. Pronunciata insieme alle due sillabe, viene fuori “no me ha dejado” , che letteralmente significa “non mi ha lasciato”, in riferimento alla lealtà del popolo sivigliano verso il re mecenate amante della cultura.

5. Sentirsi “Re” per un paio d’ore

I Reales Alcazares (Palazzi Reali) sono sicuramente i monumenti più imponenti di Siviglia. E dovete visitarli, senza tentennare. La mescolanza di stili e la ricchezza delle decorazioni vi regaleranno una parentesi di bellezza e stupore.  L’Alcazàr, l’antica fortezza araba, è un grande esempio dell’architettura mudéjar, con saloni, patii e giardini che creano un’affascinante combinazione di colori. Accanto vi sorge il Palazzo di Carlos V che custodisce un’importante collezione di arazzi raffiguranti la conquista di Tunisi da parte del re. Da qui potrete accedere direttamente ai Giardini: in cui lo stile arabo ha unito forme rinascimentali a forme romaniche. L’esperienza vi sazierà di meraviglia.

/pictures/4461/content_Siviglia_4.jpg

Camping Villsom

Se venite a visitare Siviglia in camper vi sarà sicuramente utile il riferimento di questo camping, non distante dalla città e apprezzatissimo dagli utenti: piazzole attrezzate, servizi dedicati ai camperisti, piscina all’aperto, bar e area giochi. Ma soprattutto docce pulite, area per il ricambio delle acque ed elettricità, wifi disponibile nell’area per tutti. Il nostro consiglio è quello di contattare la struttura in anticipo o di rivolgersi ad una delle piattaforme spagnole che propongono prezzi vantaggiosi per il soggiorno. La permanenza da queste parti, sotto gli aranci e le palme, vi rimarrà impressa a lungo.

Ctra Sevilla-Cádiz, Km 554,8, 41700 Dos Hermanas

GPS: 37.27751, 5.93646

Telefono: 0034954720828

Email: campingvillsom@hotmail.com


Dunque, vi abbiamo convinti ad organizzare le vostre prossime vacanze a Siviglia in camper? Se l’idea vi solletica prenotate un camper a Siviglia più adatto alle vostre esigenze!